07) 5 luglio 2013 Ambilobe 150 km
-13.191743$49.050282$MADAGASCAR IN MOTO 2013 –
Ambilobe – Oggi è stata la classica giornata da dimenticare, anche se poi
fortunatamente è arrivato il santo protettore dei motociclisti! Ma andiamo con
ordine… Sveglia alle 6.00, colazione alle 6.30, partenza in barca da Ankazoberavina per Nosy Be
alle 7.00, arrivo al porto alle 8.30, alle 9.00 recuperiamo la nostra moto, ci
cambiamo e carichiamo tutto nelle bagagliere. Alle 10.00 siamo di nuovo al
porto di Nosy Be per imbarcarci su un Ferry Boat che ci riporti ad Ankify
sull’isola madre. I problemi iniziano quando veniamo a scoprire che tutti i
traghetti che arrivano qui non ripartono sino all’indomani, così passiamo 4 ore
sotto il sole completamente vestiti da moto a fare inutilmente la spola da una
barca all’altra per chiedere un passaggio. Finalmente alla 14 sembra che ci sia
un ferry che riparta, un ragazzo si informa per noi e torna con la bella
notizia e i biglietti già fatti. Saliamo a bordo insieme ad un camion di operai,
un pick up ed un furgone di una coppia che ci apre lo sportello posteriore
invitandoci a sedere sui sedili per stare più comodi e poter appoggiare le
giacche e i caschi. Dopo essere sbarcati ad Ankify, prendiamo subito la strada
RN6 in direzione Diego Suarez con l’intenzione di fermarci per la notte ad
Ambilobe. Purtroppo però a 75 km dal paese sento la moto sbandare sul
posteriore e intuisco subito di aver bucato. Bene tra un’ora sarà buio e noi
siamo distanti da qualunque centro abitato, così cerchiamo di mettere a fuoco
dove poter nascondere la moto dalla strada e montare un a specie di tenda con
un telo impermeabile che ci siamo portati dall’Italia, per cena abbiamo delle
barrette energetiche e una bottiglia d’acqua. Intanto decido di avvisare
Traces, la società che ci ha noleggiato la moto, i quali mi dicono che essendo
distanti 1.000 km non possono aiutarci nell’immediato e che l’ideale sarebbe
fermare un camion per riuscire ad arrivare fino ad Ambilobe dove avremmo potuto
riparare il guasto. E così cerchiamo di fermare quei 2 o 3 camion che passano
ma inutilmente, finchè non arriva il famoso santo protettore… Ricordate il
camion di operai che c’era con noi a bordo del ferry??? Ebbene lo vediamo
comparire insieme ad un 4x4 con su una coppia di malgasci, ci riconoscono
subito e si fermano dicendoci che avrebbero caricato la moto sul camion e noi
con i bagagli nel 4x4… siamo increduli di come le situazioni possano cambiare
in un istante. Dopo aver percorso una strada piena di buche, arriviamo in paese
alle 19, ormai è buio da più di un’ora, ci scaricano la moto davanti ad un
albergo e i ragazzi ce la portano fin dentro la reception dove rimarrà
custodita durante la notte. Ci rinfreschiamo e ci cambiamo, poi usciamo a piedi
a cercare un posto dove buttar giù qualcosa, troviamo un ristorantino locale
dove ordiniamo una Three Horses ghiacciata, 4 samosa e 16 brochette di zebù, il
tutto servito da ragazze affascinanti per la modica cifra di 8.000 Ariary,
nemmeno 3 euro… 2,7€ per essere
esatti ;)www.pinuccioedoni.it
Vi è andata di lusso!! Un abbraccio :)
RispondiElimina... puoi dirlo forte!!! Un salutone veloce da casa e poi via... il Marocco ci attende (con la nostra Transalp) ;)
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